Aveva ragione lo scrittore francese Marcel Proust quando accostava un sapore a un ricordo, quando faceva transitare un gusto preciso ad una fotografia della nostra memoria. Questo processo “epifanico” può accadere anche gustando un gelato. L’Italia è stata sempre la patria eletta dei migliori gelati artigianali, ed anche il gelato industriale si è imposto sul mercato.Il marchio per eccellenza è l’Algida. Il primo gelato venuto alla luce era alla panna ricoperto di cacao magro sorretto da un bastoncino di legno. Si chiamava Cremino e ha segnato l’avvicinamento del Belpaese a questo peccato di gola per rinfrescarsi durante l’estate.
Ma partiamo dall’inizio.
L’industria Algida fu fondata a Roma nel 1946 da Italo Barbiani, un ex lavoratore della Gelateria Fassi, e dall’ingegnere Alfredo Vieni. Quest’ultimo partecipò alla resistenza collaborando con le truppe alleate e con la Croce Rossa; al termine della guerra gli alleati gli regalarono due macchine per produrre gelati. Grazie all’innovativo sistema di produzione industriale dei gelati da lui introdotto per la prima volta in Italia, l’Algida divenne leader in questo settore. La società “Algida, industria alimenti gelati” aveva come oggetto sociale la “vendita all’ingrosso di frutta congelata, fabbricazione e vendita all’ingrosso di gelati”. Il termine álgida, con l’accento sulla prima “a”, deriva dal latino “algidus” che significa freddo. Il primo marchio era costituito da uno scudo nel quale viveva il nome della ditta ed un cristallo di neve. Nel 1950 venne creato da Enzo Mazzilli un nuovo marchio caratterizzato da una sinusoide ascendente che separava i due colori; applicato sui primi banconi di gelato confezionato, ha rappresentato il simbolo di un’epoca. C’era anche una versione del marchio senza la cornice e con lo slogan in bianco. Il giallo ed il marrone erano i colori fondamentali associati ai gusti tradizionali del gelato: la crema ed il cioccolato. In pieno boom economico l’Álgida raggiunse grande notorietà; nel 1963 il marchio venne leggermente modificato: il logotìpo composto in bastone e l’arrotondamento dei lati confermando l’originalità della forma e dei colori. Un nuovo marchio venne disegnato nel 1983 da Bob Noorda: presentava il sole arancione come elemento centrale e la scritta gialla in prospettiva con i contorni marroni. Ciò esprimeva la sintesi dei valori peculiari propri di Álgida: i valori dell’estate, della libertà e delle vacanze. L’inarrestabile corsa verso la globalizzazione dei mercati abbatte le frontiere tra i singoli paesi e per questo si è sentita la necessità di assumere una posizione comune nelle diverse realtà dei singoli mercati. Pertanto, nel 1998, venne sviluppato a livello mondiale il solo marchio che faceva il verso ad un famoso slogan del cornetto Álgida e cioè “cuore di panna”, disegnato da Carter Wong Design di Londra. Il marchio raffigura, infatti, un doppio cuore stilizzato e formato da una stessa linea rossa che si muove a spirale con sottofondo giallo; i colori sono quelli dell’estate ma anche del caldo da cui trarre sollievo proprio gustando i gelati Algida. Il logotìpo è realizzato con un carattere calligrafico di colore blu; nel 2003 il nuovo restyling con la sostituzione del solo carattere del logotìpo, l’ITC Kabel.
Per la Storia del Marchio Algida si ringrazia il